FAUSTO SAVINI
architetto
RELAZIONE TECNICA
UBICAZIONE: Loc. Fabbri comune di Montefalco
COMMITTENE: Azienda Agricola Vitali Pietro & co. S.n.c.
PROGETTISTI: Arch. Fausto Savini Arch. Sergio Bugatti
STRUTTURE:
IMPIANTI:
REALIZZAZIONE: SELENA S.R.L. CERBARA CITTA’ DI CASTELLO
CRONOLOGIA: PROGETTO 2000
L’intervento riguarda la realizzazione di una piscina all’interno del Villaggio Vacanze in località di Rocca dei Fabbri, ad esclusivo uso privato. La piscina non rispecchia le forme tradizionali, ma cerca di elaborare geometrie con forme concave e convesse iscrivibili nella dimensione del quadrato. Si configura come un intervento senza eccessivi episodi ad effetto, sia dal punto di vista decorativo che strutturale. La vasca, che si avvale di un assetto planimetrico quadrilobato, è posta su di un piano creato lungo una dolce pendenza. La sua dislocazione, strategica rispetto all’assetto di tutto il villaggio, la rende uno spazio ad uso pubblico di facile accesso, ma le contemporanee scelte di ambientazione circostante gli attribuiscono la chiara e piacevole sensazione di uno spazio privato. La macchia di contorno, creata attraverso arbusti, siepi e piante, posizionate ai lati dei blocchi costruiti, rinchiude, senza soffocare la zona della piscina creando un nucleo a se stante che mantiene però una sensazione di notevole profondità e di conseguente grande respiro. La vasca della piscina misura ml 16.00 sia in lunghezza che in larghezza con una superficie di mq 144.38. La profondità massima della vasca è pari a ml 1,40. La cassaforma della piscina è costituita da pannelli prefabbricati di polipropilene, la struttura in calcestruzzo armato è invece fondata da un cordolo superiore e da un cordolo inferiore perimetrali, da pilastrini posti a distanza di cm 25, di spessore pari a cm 12 e da una platea di spessore pari a cm 20. La piscina è accessoriata con un sistema di filtraggio che assicura il totale riutilizzo dell'acqua presente nella vasca. L'acqua viene infatti aspirata da una pompa, viene immediatamente filtrata dalle maglie filtranti (6 micron), arriva alla pompa ed è rimandata in vasca. Tale sistema consente pertanto di non realizzare sistemi di scarico dell'acqua della piscina. Il bordo verrà realizzato con piastrelle di ceramica antiscivolo, fino ad una larghezza di 1 metro. Il resto della pavimentazione di contorno al bordo sarà realizzato in ciottoli di pietra arenaria posati a secco su allettamento di sabbia, con cordonate in mattoni lungo il perimetro. Il locale tecnico che ospiterà la pompa ed il filtraggio dell’acqua, sarà completamente interrato, tranne su un lato dove verrà realizzato l’ingresso in trincea, con struttura in cemento armato. Gli elaborati grafici illustrano in modo preciso ogni altro particolare costruttivo e la sistemazione del terreno.
La funzione del villaggio vacanze si inserisce come luogo attrezzato ricettivo nell'ambiente collinare del Parco di Rocca di Fabbri. Il recupero di questo complesso di edifici è stato guidato dall'intento di creare una unità architettonica dai quattro corpi di fabbrica e il parco interno si costituisce come elemento spaziale di raccordo dell'intero villaggio. Le linee guida progettuali configurano questo giardino con l'aspetto di una corte nobile dove nell'interno trovano posto elementi che hanno caratterizzato e reso importante le corti dei giardini all'italiana. Per evidenziare questo carattere è stato realizzato un ingresso con un portale in legno dal quale si accede allo spazio di accoglienza reso evidente dalla pavimentazione delimitata da cordolature a mattoni che separano i percorsi dagli spazi verdi. Al centro del complesso si apre una visuale senza ostacoli verso le colline e in lontananza le montagne di Trevi che fanno da cornice ad un'ampia zona di giardino realizzata a prato. Nel lato sinistro della corte la geometria delle aiuole realizzate detta un ritmo, attraverso la forma del quadrato, che richiama le simmetrie dei giardini rinascimentali e un percorso giunge fino alla piscina concepita come un semplice specchio d'acqua. Su un lato del fabbricato al centro della corte, un pergolato vuole ricreare uno spazio di riparo e sosta semi coperto dalla vegetazione rampicante. Inoltre nella corte sono state realizzate piantumazioni di alberi e cespugli di vario genere, tutte appartenenti alla flora locale posizionati nel giardino secondo gli schemi geometrici progettati. Oltre all'accesso dal portale è stato creato un accesso indipendente per le auto sul lato destro del complesso unitamente ad un parcheggio e un piazzale per la manovra. L'intervento ha interessato anche la realizzazione dell'impianto di smaltimento delle acque meteoriche, per l'irrigazione dei prati così come gli impianti di illuminazione dei percorsi della corte.